Chi pensa che la ginnastica sia una questione
solo di glutei ed addominali, sbaglia
di grosso: un programma di allenamento
può essere mirato persino a tenere in
forma...gli occhi!
L'eyerobics, conosciuta più comunemente
come visual training o allenamento
visivo, prende spunto da alcuni concetti
già espressi agli inizi del '900 dal dott.
Bates negli Stati Uniti; il programma
consiste in una serie di esercizi mirati
principalmente a migliorare la visione
di occhi miopi (l'immagine visiva di un
oggetto si forma davanti alla retina,
dando una visione da lontano sfuocata),
ipermetropi (l'immagine visiva di un oggetto
si forma dietro alla retina, dando una
visione da vicino sfuocata) ed astigmatici.
Gli effetti positivi di questi particolari
esercizi ginnici sono però molteplici:
oltre a curare, possono infatti prevenire
l'insorgenza di problemi visivi, sviluppare
le abilità visive e le capacità necessarie
nelle attività scolastiche, nel lavoro,
nello sport (ad esempio possono migliorare
la velocità di reazione occhio-mano, occhio-piede),
potenziare la funzionalità visiva, mantenere
la condizione visiva raggiunta, compensare
e rimediare a tutte quelle insufficienze
visive che si sono già sviluppate.
L'eyerobics è adatta a 'pazienti' di
tutte le età, sia che essi abbiano difetti
visivi veri e propri, sia che svolgano
attività stancanti per gli occhi (studio,
lettura, lavoro al computer), come prevenzione
a problemi più seri.
Non è di minor importanza il ruolo che
un buon allenamento visivo può avere nelle
attività sportive, qualora colui
che le pratichi, sia esso adulto o bambino,
abbia problemi di coordinazione oculo-manuale
o oculo-podale o voglia migliorare la
propria prestazione sportiva.
Fra gli esercizi, sono di grande importanza
quelli che hanno come finalità il rilassamento
oculare. Un movimento semplice ed
efficace (chiamato 'palming'),
da utilizzare ogni qual volta se ne senta
il bisogno, è quello di sfregarsi le mani
per riscaldare i palmi, chiudere gli occhi
ed appoggiarvi sopra le mani in modo che
tocchino leggermente le ossa intorno agli
occhi ma che non sfiorino le palpebre.
Bastano un paio di minuti (questo
il tempo minimo in cui mantenere la posizione,
da ripetersi più volte nell'arco della
giornata) perchè gli occhi, lontani da
fonti luminose e dallo sforzo della visione,
ritrovino un completo benessere.
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