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Cereali, i buoni e i "cattivi"

Recuperare il valore alimentare di grano, riso e mais utilizzando i prodotti integrali. Ecco un ottimo modo per nutrire i muscoli senza troppo bisogno delle bistecche.

Riso, frumento, orzo, avena, segala, mais, miglio e grano saraceno ecco i nomi di quegli straordinari prodotti naturali, noti come cereali, che da migliaia di anni sono alla base dell'alimentazione umana. Negli ultimi decenni però la nostra dieta quotidiana è cambiata: il consumo di cereali è diminuito lasciando maggior spazio a carne e formaggi.

I consigli da non ascoltare
Fate sport ogni giorno e vi hanno spiegato che pane, pastasciutte e risotti sono dei veleni per i vostri muscoli e la causa principale del grasso in eccesso? Non ci credete, i cereali non sono da mettere sullo stesso piano di dolci e zuccheri raffinati.
Non perdetevi nel labirinto delle diete , certi regimi alimentari consigliati, come la dieta a zona o quella proteine e grassi, spesso sono il risultato una lettura esasperata di dati provenienti da alcune ricerche scientifiche. Ma tutte le ricerche sugli effetti benefici di un'alimentazione bilanciata e ricca di verdura, frutta e cereali dove si buttano?
Ognuno di noi ha bisogno di nutrirsi in modo completo per soddisfare le sue esigenze e i cereali devono, per quanto vi dicano o troviate scritto, essere presenti nel nostro regime alimentare.

I cerali "poveri"
I cereali di oggi non sono più quelli di una volta: è proprio così. Intorno al 1880 infatti vengono inventati i mulini d'acciaio che, a differenza di quelli in pietra, permettevano una separazione migliore delle varie parti del chicco. E così anche la farina che utilizzavano le classi meno abbienti, divenne più bianca, più raffinata e paradossalmente più povera. La nostra farina bianca è privata di principi nutritivi come proteine, grassi, sali minerali, fibre, vitamine e costituita prevalentemente da amidi. Le malattie e i problemi di intolleranze che sono poi seguiti hanno fatto nascere l'idea di prescrivere diete in cui i cereali sono esclusi ( sbagliando ).

…e quelli ricchi
Sono quelli integrali, un alimento ricco di amidi, ma anche di:

proteine, che sono presenti soprattutto nella parte esterna del chicco (se ne perde con la raffinazione il 50 %)
vitamine (soprattutto vitamine del complesso B e vitamina E) contenute nel germe
grassi polinsaturi, racchiusi sempre nel germe e in grado di ridurre i livelli di colesterolo del sangue e di sali minerali (calcio, fosforo, ferro).

Il 50% della nostra dieta deve essere costituita da questo tipo di cereali nelle sue varie forme (chicchi, fiocchi, farina e derivati) .
Solo così potremo ottenere i migliori effetti di questo alimento e ridurre l'assunzione delle proteine animali spesso abbinate a grassi saturi dannosi per il nostro corpo.