
LE TUE CELLULE TI ASCOLTANO: parlare con il tuo corpo può aiutarti a guarire.
Quando tornò con la scatola di fiammiferi, la pianta stava ancora mostrando lo stesso livello di reazione. Backster decise di “ritirare le minacce” e riportare i fiammiferi sulla scrivania. In quel momento il grafico mostrò una lenta discesa dell’indicatore collegato con il “tranquillizzarsi” della pianta. Quando Backster provò a ripetere gli stessi risultati facendo finta di bruciare la pianta, non ci fu nessuna reazione. La pianta sembrava aver capito la differenza tra intenzione reale e artificiale. Scoprì inoltre che le piante potevano sintonizzarsi con le cure primarie del proprietario, rispondendo sia alle emozioni positive che a quelle negative e addirittura mostrando risposte emozionali al ritorno del proprietario dopo una lunga assenza. Le scoperte del grafico mostrarono inoltre che le piante riuscivano a riconoscere le emozioni del proprietario rispetto a quelle di un vicino.
Più tardi, Backster allargò la sua ricerca includendo le cellule umane e i loro segni di coscienza. Raccolse dei campioni di globuli bianchi del sangue di un donatore umano, conducendo dell’elettricità all’interno di una provetta, e registrò la reazione delle cellule nel momento in cui il donatore faceva esperienza di diversi stati emozionali. Scoprì che le emozioni spontanee riuscivano ad indurre una reazione elettrica nelle cellule. Per esempio, se il donatore era forzato a provare un’emozione, le cellule non rispondevano. Ad ogni modo, quando lo stesso riceveva una chiamata dolorosa dalla sorella, le cellule reagivano significativamente.