Natale Tutorial Utili

Taglia il cartone delle uova in piccoli pezzi: l’idea stupenda per una creazione NATALIZIA originale

NON BUTTARE I CARTONI DELLE UOVA: TAGLIALO IN PICCOLI PEZZI ED ECCO COSA OTTERRAI

Da un cartone delle uova possono nascere tante cose: ecco un bel tutorial che vi spiegherà come creare un bel pupazzetto da usare come decorazione di Natale. Un sistema davvero geniale per riciclare un oggetto che abbiamo in casa tutti, in modo creativo e decorativo, per la casa o per il Natale. Guarda anche questo video per utilizzare il contenitore di cartone delle uova per realizzare delle bellissime ROSE

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I 18 errori più comuni d’italiano

Elenco dei principali errori di grammatica commessi dalla maggior parte degli italiani.
 

1. Da o dà?
Si accenta quando è inteso come voce del verbo dare.
Esempio: Mi dà il benvenuto

Non si accenta invece quando è usato come preposizione semplice
Esempio: Sono appena tornato da Londra

Vuole l’apostrofo invece nel caso in cui si utilizzi come imperativo alla seconda persona singolare
Esempio: Da’ un aiuto nel trasloco per favore
2. E o ed? A o ad?
L’aggiunta della D eufonica (dal greco, significa bel suono) si aggiunge solo nel caso in cui la parola che segue cominci con la stessa vocale

Esempio: Vado ad Amburgo – Era felice ed entusiasta
3. Si o sì?
In caso di particella affermativa, sì va sempre accentato, mentre in tutti gli altri casi no.

Esempio: Sì, vengo con te – Si stanno facendo belle
4. Fa o fà?
Verbo fare, indicativo, terza persona singolare: si usa fa o fà?
La forma corretta è senza accento, quindi fa

Esempio: Questo non fa male
5. L’apostrofo
Quando si apostrofa una parola? La regoletta è semplicissima: si apostrofano tutte le parole al femminile, mentre non necessitano di apostrofo quelle maschili.

Esempio: un amico  e NON un’amico – Un’amica  e NON un amica
6. Per cui o percui?
Vi sono molte parole il cui dubbio consiste nella scrittura attaccata o meno; una di queste riguarda per cui o percui.
La forma giusta è per cui
7. Affianco o a fianco?
Un altro dubbio atroce riguarda l’utilizzo di a fianco o affianco per dire “a lato di“.
Affianco è in realtà la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare.
Quindi per dire “a lato di” la forma corretta è a fianco.
PS: Al mio fianco, di fianco, ecc… sono tutti sinonimi, l’importante è non scrivere affianco
8. Entusiasto o entusiasta?
Anche se ci si riferisce a un soggetto maschile, la forma corretta di quest’aggettivo è entusiasta. Questo vale solo quando si parla al singolare perchè invece quando ci si riferisce a più soggetti si distingue nuovamente tra maschile e femminile.
Quindi si avrà entusiasti per il maschile e entusiaste per il femminile, mentre la forma entusiasto è assolutamente incorretta.
9. Accellerare o accelerare?
Una delle parole che più spesso viene scritta in forma errata è accellerare o accelerare. Questo verbo non vuole assolutamente la doppia L!
Ergo la forma giusta è accelerare
10. Qual è o qual’è?
Questo è forse l’errore più diffuso, anche tra persone con un bagaglio culturale universitario.
Leggete qui e fissatevelo bene in mente: qual’è è sbagliato!!!!!!
Il motivo? Qual è è un’apocope vocalica e non un’elisione; lo stesso fenomeno infatti si può verificare anche davanti a una consonante (es. qual buon vento ti porta?).
Allo stesso modo di qual è agiscono anche buon (es. buon uomo e non buon’uomo), pover, tal.

L’apocope si differenzia dall’elisione per la capacità della parola “tronca” di conservare e comunicare il suo significato, anche se pronunciata isolatamente, cioè in assenza di un contesto frasale
11. “A seconda dei casi” o “A secondo dei casi”?
La risposta esatta è “a seconda dei casi”, oppure si può dire anche “secondo i casi”, ma NON “a secondo di”
12. Meteorologia o metereologia?
Poichè questa parola viene da meteora, la forma corretta è meteorologia.

13. Un po, un po’ o un pò?
Altro dubbio diffusissimo: si scrive un po, un pò o un po’?
La forma corretta è un po’; il motivo è molto semplice: si tratta di un troncamento della parola poco, di conseguenza l’apostrofo va messo per mettere in evidenza che in quel punto c’è stata una caduta di una sillaba.
Assolutamente vietato quindi mettere accenti o scriverlo senza apostrofo!
14. E’ piovuto o ha piovuto?
In questo caso entrambe le forme sono corrette. Questo vale se per piovere si intende proprio la caduta della pioggia dal cielo.
In tutti gli altri casi, ad esempio quando si vuole dire piovere critiche, si deve utilizzare il verbo essere, ergo sono piovute critiche
15. Se stesso o sè stesso?
Quando il se è retto da stesso, l’accento non è necessario, quindi si scrive se stesso.
Quando invece troviamo solo il se in posizione non ipotetica, bisogna mettere l’accento.

Esempio: Viene da sé – Se fosse stato – Essere se stesso
16. C o Q?
Ecco un elenco di parole che si scrivono con la C ma per le quali spesso ci si confonde e si usa la Q:

Evacuare e NON evaquare
Proficuo e NON profiquo
Scuotere e NON squotere
Riscuotere e NON risquotere
Promiscuo e NON promisquo
Scuola e NON squola
Innocuo e NON innoquo
17. Ne o né?
L’accento su né si utilizza quando questo vuole essere utilizzato come negazione.
Esempio: non si può né fotografare né filmare

Nel caso in cui non sia presente la negazione, ne deve essere utilizzato senza accento
Esempio: Te ne vai?
18. Desse o dasse? Stesse o stasse?
Che problema i congiuntivi, specie quelli imperfetti!
Uno degli errori più comuni si ha con i verbi dare e stare. Le forme corrette per la terza persona singolare del congiuntivo imperfetto sono:

Che egli stesse e NON stasse – Che egli desse e NON dasse

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I 30 svarioni grammaticali più comuni

 

 

 

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10 usi straordinari del Detersivo per i Piatti, scoprili!

Avete sempre usato il detersivo dei piatti solo per lavare i piatti? Avete poca fantasia! 😜😄
Probabilmente siamo abituati a pensare che questo detersivo serva solo sul lavabo in cucina, in realtà le sue caratteristiche lo rendono perfetto anche per altri usi, vediamo quali sono gli utilizzi alternativi del detersivo per piatti.

Le proprietà del Detersivo Piatti sgrassanti e brillantanti lo rendono perfetto per questi 10 usi alternativi, vediamo quali sono scorrendo le pagine:

1. LENTI DEGLI OCCHIALI
Lavare gli occhiali sotto un leggero getto d’acqua fredda o tiepida, si applica un poco di detersivo liquido sulle lenti e con i polpastrelli si lavano delicatamente, sciacquandoli noterete da subito che l’acqua tende a scivolare via dalle lenti in piccole goccioline, per asciugare utilizzate un panno morbido e pulito, le lenti saranno limpidissime.

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ALLENARSI COL PUPO 😃

Ecco come tenersi in forma imitando il vostro piccolo che gattona. Siete mamme e non avete mai tempo per prendervi cura di voi e del vostro fisico perchè dovete sempre dar retta al vostro bimbo? Nessun problema, imitatelo ogni giorno per mezz’ora, vedrete che ginnastica!

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15 usi geniali per i pinzacarte da ufficio

Non avevo idea che questi ganci da ufficio si potessero utilizzare in questo modo  in casa per facilitarci la vita! Non solo come pinzacarte. Il nostro amico Venlee Lifhack ci mostra come trasformare le ”mollette da ufficio” per risolvere piccoli problemi di tutti i giorni come avvolgere fili, appendere calendari, spremere il dentifricio. Utili anche per smartphone e auricolari: scoprite come!

 

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5 trucchi geniali per allacciare il braccialetto da sole

Non riesci mai ad allacciare il braccialetto da sola?
Ecco tutti i modi per chiudere il braccialetto quando non c’è nessuno in vista che ti dia una mano
Chiudere un braccialetto da sole può essere un’operazione davvero frustrante. Appena provi ad agganciarlo, scivola sul polso e devi ricominciare da capo. Senza parlare di quei minuscoli moschettoncini che fanno perdere la pazienza a un santo!
Per risolvere l’incresciosa vicenda ti aiutiamo elencandoti i migliori 5 sistemi utili.

Scegli pure quello che pensi sia più adatto a te:

1. Armati di una graffetta, agganciala alla chiusura del bracciale, stringi l’estremità tra pollice e l’indice e prova a chiudere il bracciale. Sarà più facile di quanto immagini!

Guarda anche il video:

2. Se il trucco della graffetta ti sembra troppo impegnativo, utilizza lo scotch. Aggancia con questo un’estremità del bracciale sul polso e poi delicatamente, stando attenta a non girare troppo il polso, prova a chiudere il bracciale.

Guarda anche il video:

https://www.youtube.com/watch?v=mNaAK_k4SCA

3. Poi ci sono quei braccialetti con la catenella finale, hai presente? Guarda il video e scopri come si usa, non tutti lo sanno:

4. Ecco invece come allacciare il braccialetto Sturdust di Swarovski

5. Infine, guarda come poter allacciare il bracciale con una spilla da balia come mostrato nel video qui sotto:

//

 

Questi che ti abbiamo elencato qui sopra, sono 5 ottimi modi fai-da-te.

Se invece preferisci, ci sono in vendita sul mercato dei comodi allaccia-braccialetti già fatti e pronti per l’uso come questi 2:

Si trovano facilmente in commercio. Fai una ricerca su Google con “allaccia braccialetti”.
BUONA SCELTA!

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COME COSTRUIRE IL BARATTOLO DELLA CALMA (CALMING JAR) Basta scuoterlo per creare una piccola magia.

Il barattolo della calma, conosciuto anche come bottiglietta della calma o calming jar, è uno strumento ispirato al metodo Montessori che viene utilizzato per riportare i bambini in una situazione di equilibrio dopo un pianto o un litigio.

Questo speciale barattolo aiuta i bambini a ritrovare la calma e a predisporli all’ascolto di ciò che il genitore o l’insegnate ha da dire. Il barattolo della calma è utile in quelle occasioni in cui il bambino si sente un po’ stressato o turbato e ha la necessità di avere a disposizione qualche minuto per tranquillizzarsi.

Il barattolo della calma contiene dei brillantini colorati. Basta scuoterlo per creare una piccola magia. Il bambino per qualche minuto viene attirato dal barattolo e si ferma ad osservare i brillantini che lentamente ricadono sul fondo. Si tratta di un modo semplice per riportare l’attenzione del bambino al momento presente.

Può essere utile insegnare ai bambini a fare qualche respiro profondo mentre osservano il barattolo della calma. Cercate di stare vicino a loro e di rassicurarli in questo momento. Una volta ritrovata la calma, il bambino sarà pronto a spiegarvi meglio il vero motivo della sua tristezza o della sua rabbia. Usare il barattolo della calma può essere utile anche per aiutare i bambini a fare la pace.

Esistono molte varianti per la preparazione del barattolo della calma: abbiamo scelto la versione più semplice.

Per costruire il barattolo della calma ispirato al metodo Montessori vi serviranno:

– 1 barattolo di vetro con coperchio
– 1-2 cucchiai di colla glitter
– 3-4 cucchiaini di brillantini
– 1 goccia di colorante alimentare
– Acqua calda

La quantità d’acqua da utilizzare varia in base alla capienza del barattolo. Tenete conto che dovrete riempire il barattolo lasciando uno spazio in alto per consentire di agitare il suo contenuto. Se utilizzate un barattolo di plastica, fate attenzione che l’acqua non sia così calda da deformarlo.
I brillantini e la colla glitter si trovano facilmente in cartoleria e nei negozi di bricolage, mentre i coloranti alimentari sono in vendita al supermercato.

Versate nel barattolo l’acqua calda e la colla glitter. Mescolate con molta pazienza in modo che i glitter si disperdano nell’acqua. Aggiungete i brillantini e mescolate ancora. Unite anche una goccia di colorante alimentare. Avvitate il coperchio sul barattolo in modo molto stretto.

Se volete potete utilizzare la colla a caldo per fissarlo meglio. Se desiderate un effetto ancora più colorato, potete aggiungere ancora un po’ di brillantini e di colorante alimentare prima di chiudere il barattolo. Potete anche mescolare acqua e brillantini in una ciotola a parte prima di versare il tutto nel barattolo, se così vi è più comodo.

Tenete conto che tra i colori che ispirano meglio alla calma troviamo il blu e l’azzurro. Potrete scegliere coloranti alimentari e brillantini proprio di questo colore per realizzare il vostro barattolo della calma. Altre istruzioni suggeriscono di aggiungere all’interno del barattolo un cucchiaino di shampoo trasparente per fare in modo che i brillantini scendano più lentamente.

I barattoli della calma sono utili e divertenti per i bambini ma vanno bene anche per gli adulti un po’ stressati che vogliono ritrovare la tranquillità.

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Accelerare il metabolismo e perdere peso con la digitopressione

La digitopressione è un’antica tecnica di massaggio secondo la quale il corpo umano è attraversato da un’energia vitale che scorre, in modo incessante, lungo una fitta rete di canali disseminati nel nostro corpo. Quando soffriamo di qualche disturbo o malattia, il flusso vitale energetico si “interrompe”.

Vediamo quali sono i 4 punti da stimolare per accelerare il metabolismo e perdere peso:

1. Punto Dui-Duan – Far sparire la fame nervosa 
Ancora una volta, la digitopressione interviene su un’altra causa scatenante il sovrappeso e l’obesità. Stiamo parlando della fame nervosa, di quell’ansia che spesso prende all’improvviso e porta a trovare calma e appagamento solo nel mangiare e ingurgitare cibo, spesso dolci, col risultato di accumulare chili e chili di troppo. La fame compulsiva, per quanto non sia un’alterazione grave dell’alimentazione, è comunque un disturbo di cui volentieri potremmo fare a meno. Effettuando una pressione costante in un punto preciso, appena sotto le narici e poco sopra le labbra, per un paio di volte al giorno per circa cinque minuti, si possono ottenere benefici.

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Come evitare l’appannamento dei finestrini dell’auto

Molti automobilisti hanno spesso incontrato il problema l’appannamento dei vetri dei loro parabrezza, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno. Questo può rendere molto difficile vedere cosa c’è di fronte a voi sulla strada, rendendo la guida particolarmente pericolosa.

Ma non preoccupatevi – noi di rivelazioni vi mostriamo un modo facile e sicuro per evitare che i finestrini in auto non si appannino mai più, guarda il video qua sopra o leggi qui sotto.

Avrai bisogno:

Un calzino di cotone (o un sacchettino della stessa forma)
Lettiera per gatti, quella del video è del tipo trasparente come questa

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L’anello di cartone da qualche nastro adesivo

Cosa devi fare:

1. Allargare l’apertura del calzino sopra l’anello.

© DaveHax

2. Versare la lettiera per gatti nel calzino.

© DaveHax

3. Rimuovere l’anello, e legare la fine della calza con un nodo stretto.

© DaveHax

4. Mettere il calzino in qualsiasi spazio aperto della vostra auto, meglio se vicino al parabrezza.

© DaveHax

La lettiera per gatti è in grado di assorbire l’umidità nell’aria, fermando l’appannamento dei finestrini dell’auto che rimarranno puliti e completamente trasparenti.

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