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Marnie non è perfetto, ma è ancora più adorabile (guarda il video)

La lingua di Marnie incuriosisce tutto il mondo e l’ha reso celebre: «La verità è che Marnie ha solo la lingua molto lunga, è sempre stata molto lunga. La tira dentro e fuori in continuazione, quando se la sente secca. Solo quando nevica la tiene ben al riparo» scrive la signora Braha.
Marnie è uno Shih Tzu adottato che è diventato una star del web grazie alla sua lingua penzoloni. Quando l’hanno trovata nell’agosto del 2012, i volontari di un rifugio del Connecticut si sono trovati davanti una randagia anziana che portava tutti i segni della vita da strada: un pelo lungo e sporchissimo, la maggior parte dei denti marci, la lingua sempre fuori dalla bocca a penzoloni e la testa inclinata per via di una probabile sindrome vestibolare. Ma per sua fortuna c’è stata una persona che ha voluto comunque prenderla con sé per darle una vita felice. Shirley Braha, una delle produttrice di Mtv, ha visto la sua foto su un sito web e se ne è innamorata. Quando l’ha portata a casa, puzzava così tanto che il suo odore ha ammorbato tutto lo scomparto del treno su cui viaggiavano.

Ma per rimetterla in ordine ci sono volute solo poche settimane: prima un bel bagno, poi l’estrazione di 14 denti che rischiavano di farle infezione e poi una gran dose di amore. Una storia che non è rimasta fra le mura domestiche della signora Braha: come ormai in tanti fanno, ha deciso di pubblicare le foto su diversi social network e in poco tempo Marnie si è guadagnata un pubblico notevole.

Marnie aveva anche un problema all’occhio sinistro: era così grigio che sembrava non potesse più vederci. Ma per fortuna, dopo poche settimane, ha iniziato a migliorare ed è tornata a vedere.

Con il passare dei giorni la cagnolina si è abituata alla nuova vita: ama le lunghe passeggiate, esplorare nuovi posti, dormire, mangiare pollo, broccoli, yogurt greco, uova e anguria. Ma c’è una cosa che proprio non sopporta: Marnie odia rimanere da sola in casa e quando accade diventa ansiosa.

«E’ risaputo – scrive la Brasha – che i cani anziani che vengono salvati sono particolarmente riconoscenti e fedeli ai loro nuovi proprietari perché danno loro una seconda possibilità di vivere e Marnie quotidianamente mi dimostra questa sua gioia e gratitudine».

Fonte: LaZampa

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Un ragazzo daltonico vede per la prima volta i COLORI!

Per il suo compleanno Ethan Scott ha ricevuto il regalo più bello del mondo: vedere i colori. Ethan è un ventiquattrenne californiano affetto da daltonismo. Questo difetto consiste nell’impossibilità di vedere i colori. Non si è in grado di percepirli e varia da caso a caso.
Il caso di Ethan è particolare:
“Non vedo il mondo in bianco e nero” ha spiegato. “Vedo le cose in un modo più noioso degli altri. Posso vedere un po’ di rosa e a volte il verde assomiglia al marrone, il giallo all’argento e il rosa al blu”.

Esistono però degli occhiali che “salvano i colori”. Si chiamano EnChroma e la loro storia vale la pena di essere raccontata. Don McPherson, il vicepresidente di EnChroma, ha spiegato: “Stavamo lavorando a degli occhiali per i chirurghi. Poi un mio amico è venuto in laboratorio, li ha provati e mi ha chiesto se poteva prenderli in prestito”. L’amico di Don era daltonico e si è accorto subito che gli occhiali funzionavano: “Gli occhiali lavorano selettivamente rimuovendo alcune lunghezze d’onda fra i coni rosso e verde che permettono loro di essere visti in maniera netta.”

La ragazza di Ethan, a conoscenza di questa invenzione, decide di regalarglieli per il compleanno.

In questo video Ethan li prova per la prima volta e si fa riprendere durante tutta l’esperienza visiva.

Prima passa in rassegna i colori dell’ufficio in cui si trova. Quello che lo attrae di più in assoluto è un oggetto viola. Chiede a chi lo sta riprendendo se si tratta davvero di viola. Lui non ha mai visto questo colore.

Ma quando esce all’aria aperta Ethan rimane senza fiato. Per la prima volta in vita sua ammira il verde dell’erba e il colore della lavanda. “È bellissimo” dice ridendo e piangendo mentre passa le dita nell’erba.

Le emozioni provate da Ethan sono un mix di bellezza e paura: “Il cuore mi batte all’impazzata” ripete con felicità!

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PLASTIC

E se un giorno scoprissi di poterti modellare come vuoi tu? La protagonista di questo video fa una scelta ben precisa, tu cosa faresti?

Questo incredibile video si chiama Plastic, é un cortometraggio che ha vinto numerosi premi, noto per gli effetti speciali, tratta l’ossessione dell’immagine del corpo.
Mentre Anna si sta preparando per un primo appuntamento con Henry, un uomo che ha segretamente amato per anni, tutto va male fino a quando lei scopre l’impossibile – può scolpire il suo aspetto come argilla in qualsiasi forma che desidera.

Plastic is a short film that deals with the obsession of body image.
Whilst Anna is preparing for a first date with Henry, a man she has secretly loved for years, everything goes wrong until she discovers the impossible – to sculpt her appearance like clay to any shape she desires.

Made at the Australian Film Television and Radio School.

Duration: 7 min Format: Digital
Writer / Director: Sandy Widyanata
Producer: Courtney Wise
DOP: Greg De Marigny
Prod. Design: Xanthe Highfield
Editor: Ann Foo, Vladimir Jovicic
Sound Design: Cameron Grant
Music: Maja Petrovna Hilcisin
On-Set VFX Supervision: Mathew Mackereth
VFX Artists: Sandy Widyanata, Eric So, Chris Jackson

Festivals/Awards
Plastic – Short Film
WINNER – 2010 Australian Effects and Animation Festival
NOMINEE – 2009 Australian Film Institute Award. Best Visual Effects
WINNER — 2009 Visual Effects Society Award, LA, USA
FINALIST — 2008 Best Tertiary Short Fiction, Enhance TV ATOM Awards, Australia
WINNER — 2008 Best Short Sharp Short, In The Bin Festival, Australia
SILVER — 2008 ACS Victoria/Tasmania, Short Fictional Drama Australia,
Official Selection – Palm Springs, USA;
Cinema Antipodes, St. Tropez, France;
Flickerfest, Australia; Omaha Int. Film Festival, USA;
Cleveland Int. Film Festival, USA; Int. Video Festival Bochum, Germany;
Lunafest Traveling Film Festival, USA/Canada; L.A International Shortfest, USA
Other Screenings: Cafe FX, Santa Maria, CA, USA; Dreamworks Animation, L.A. USA
Broadcasted on: SBS Television, Flickerfest Movie Extra on Foxtel

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La Cheesecake Con Soli 3 Ingredienti Che Sta Facendo Impazzire Il Mondo

Una variante giapponese della famosa cheesecake americana. Questa ricetta deve il suo successo alla sua semplicità, bastano solo tre ingredienti:
tre uova, 120 grammi di cioccolato bianco e 120 grammi di Philadelphia.
PREPARAZIONE
Separare gli albumi dai tuorli e mettere gli albumi in frigorifero. Preriscaldare il forno a 170 gradi per 6 minuti e nel frattempo sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria. Montare a neve gli albumi ben freddi con un mixer elettrico finché non diventano densi e schiumosi. Quando il cioccolato bianco è fuso completamente, mescolarlo finché non diventa una crema e poi unirlo con  il Philadelphia e i tuorli.  Infine aggiungere  l’albume montato.
Oliare la carta forno e rivestire un recipiente di vetro assicurandosi che la carta sia alta 15 centimetri.
Versare l’impasto nel recipiente e posarlo su una teglia da forno ricoperta di acqua bollente.
Infornare il preparato e lasciarlo cuocere per 15 minuti a 170 gradi, poi abbassare la temperatura a 160 gradi e lasciare ancora per 15 minuti.
Spegnere il forno e lasciare che la torta si cuocia con il calore residuo per altri per altri 15 minuti.
Far raffreddare la torta al formaggio e poi cospargerla con zucchero a velo.

 

Per chi volesse vedere la versione del video in giapponese, eccolo qui:

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Questo cane malato non riesce a camminare, ma in piscina accade l’impensabile

Un vecchio husky e l’amore del suo padrone. Il cane protagonista di questa storia è molto vecchio, le sue zampe posteriori hanno smesso di funzionare rendendolo praticamente immobile. La sua patologia è troppo grave per essere operata o affrontata con dei semplici antidolorifici. L’uomo ha così iniziato a portarlo in piscina per un bagno e man mano si è accorto che quel gesto fatto insieme aiutava molto l’anziano animale al punto tale che dopo qualche giorno si è rimesso in piedi e ha iniziato di nuovo a camminare.
“Non siamo sicuri per quanto tempo Kane sarà qui, ma fino a quando vivrà ho intenzione di fare in modo che stia il più confortevole possibile; ogni giorno mi fa capire quanto apprezzi”

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Infant Swimming Resource – Il metodo che insegna ai neonati a sopravvivere alle cadute accidentali nell’acqua

Questo metodo di chiama ISR (Infant Swimming Resource) e non ha nulla a che vedere con le lezioni convenzionali di nuoto offerte dai soliti corsi di nuoto. Questo programma insegna l’acclimatazione all’acqua e abilità di sopravvivenza ai bambini dai 6 ai 12 mesi. Non a caso si lasciano i vestiti ai bambini, perchè se cadono accidentalmente in acqua devono sapersi destreggiare con gli abiti addosso imparando in questo modo a:

nuotare
girarsi sul dorso e respirare
girarsi nuovamente sull’addome per continuare a nuotare verso un punto sicuro.

Riportiamo qui di seguito le domande frequenti presenti sul sito isritalia.com :

PERCHE’ IL MIO BAMBINO PIANGE? SARA’ SPAVENTATO DALL’ACQUA?

I bambini piangono spesso per vai motivi ( separazione dai genitori, nuove persone, nuove situazioni, percezione di qualcosa di sconosciuto o perché non si sentono pronti a svolgere un dato compito).
Nei neonati, l’acqua non rappresenta una percezione di pericolo soprattutto per il bambino neofita, per cui il pianto rappresenta un fatto sociale che richiama l’attenzione di un adulto per un pronto intervento ( di solito funziona bene a casa quando il bambino vuole qualcosa!).

Non dovrei partecipare alle lezioni quando il mio bambino piange?
Permettimi di risponderti con un altra domanda : Eviteresti di fare una vaccinazione al tuo bambino solo perché piange?
Per quanto riguarda le lezioni, vedrai che il bambino si sentirà più a suo agio con me,con la situazione della lezione e acquisirà più abilità.
Il pianto così diminuirà molto e con il passare del tempo cesserà del tutto.

A proposito delle paure : prima di tutto le nostre lezioni sono studiate per fare in modo che il bambino abbia sempre un atteggiamento positivo.
Dato che insegniamo la sequenza completa nuoto-galleggiamento-nuoto in modo inverso, lo faremo lavorare verso un obiettivo familiare.
Anche se il tuo bambino imparerà qualcosa di nuovo ogni giorno, il resto della sequenza è stato già praticato molte volte e sarà un’abilità che lui ha già consolidato.
In caso contrario non andrò avanti con il movimento successivo. Perciò, il bambino riceve dei “rinforzi” molto importanti che già conosce e non sarà mai condotto verso qualcosa di “sconosciuto”.

Per quanto riguarda poi le paure, in psicologia si dice che le paure sono emozioni apprese. I bambini apprendono le loro emozioni guardando i propri genitori che rispondono a determinate situazioni.
Per esempio : molte persone hanno paura dei serpenti anche se non ne hanno mai visto uno dal vivo, ma hanno visto la reazione di altre persone verso i serpenti e hanno appreso le loro paure di conseguenza. Di norma se i genitori non hanno paura, neanche il loro bambino ne avrà.

Inoltre quando il bambino impara a camminare cade diverse volte e magari urta anche la testa e piange. Nonostante tutto questo, ci riprova senza dimostrare paura, e non si ricorderà di tali eventi e di come ha imparato a camminare; stessa cosa succede ai bambini del nostro corso, che non ricordano come hanno imparato a nuotare o le emozioni collegate a esse, l’unica cosa che ricordano è che hanno imparato a nuotare.

COME SI PUO’ INSEGNARE A NUOTARE AD UN BAMBINO CHE NON PARLA?

Infant Swimming Resource è stata fondata da psicologi sulla base di principi di “condizionamento operante” integrato in ogni lezione.
Sono usati rinforzi familiari, come prendere in braccio il bambino, toni di voce piacevoli, e strette gentili.
Ogni volta che un muscolo compie un’azione appropriata, viene immediatamente rinforzato.
I bambini imparano a rispondere con il proprio corpo quando l’Insegnante li incoraggia.

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Johnny Depp vestito da PIRATA visita i bimbi un ospedale pediatrico

L’espressione di felicità di questi bambini è commovente. Johnny Depp ha brevemente interrotto la lavorazione di Pirati dei Caraibi 5 per dedicarsi a una nobile attività che non avrebbe voluto rendere pubblica per non gettare in pasto ai media i piccoli protagonisti ricoverati nell’ospedale. Vestito da Jack Sparrow, l’attore è andato a trovare i bambini malati dell’ospedale pediatrico Lady Cilento di Brisbane, nello stato australiano del Queensland.
Il gesto di Depp è stato per così dire un’improvvisata e la gioia dei bambini è stata immensa.
Il pirata più famoso del cinema ha regalato monete d’oro, pronunciato battute dei vari film e giocato con la sua folta chioma. Ovviamente sono piovuti i selfie e i post sui vari social media. Non è la prima volta che il caro Johnny organizza incurisoni. Nel 2010, sempre nei panni del pirata, è entrato in una scuola elementare dopo aver ricevuto la lettera di una bambina che chiedeva aiuto per organizzare un ammutinamento contro i maestri.

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Il ballo più sensuale del mondo si chiama Kizomba

Kizomba è un ballo che è un mix di culture e di ritmi. Una via di mezzo tra Tango, Milonga, Lambada e Compas, Semba dell’Angola e Zouk di Capo Verde. Letteralmente significa “festa”. In questi giorni si è tenuto l’International Kizomba Flashmob in Mexico da cui è tratto questo video qui sopra. Mentre normalmente viene ballato in coppia, come da QUESTO VIDEO

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Seduta in silenzio con sconosciuti, ma quando arriva lui è da brivido

L’artista Marina Abramović stava facendo una performance dal vivo come parte della sua retrospettiva al MoMA 2010 ‘The Artist is Present’. La performance prevedeva che chi si sedeva davanti a Marina potesse starci TUTTO IL TEMPO CHE VOLEVA, ovviamente durante le 8 ore di presenza dell’artista, che non si muoveva MAI dal suo posto, per nessuna ragione.. Ecco il video straordinario che testimonia un momento da pelle d’oca. Al minuto 1:18 del video, Ulay, suo ex compagno per molti anni si siede di fronte a lei. Marina e Ulay avevano rotto più di 30 anni fa. Questa è la prima volta che si vedono da allora. E’ un momento emozionante e scioccante per lei e lui. Questo video trasmette una profondità e un sentimento travolgenti.

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Ecco perché non bisogna lasciare i bambini in casa da soli.

Se pensi di aver educato a dovere i tuoi figli nel non aprire mai la porta agli sconosciuti, guarda questo video. Hanno fatto un esperimento in accordo con i genitori: Un ragazzo bussa alla porta e dice:”C’è la mamma? No? Sono un suo amico mi fai entrare che l’aspetto in casa?” e i bambini, nonostante abbiano avuto ordini e disposizioni di non fare entrare sconosciuti, guardate cosa fanno. Se anche non capisci l’inglese è facilmente intuibile il tipo di dialogo che avviene tra i vari personaggi. Quindi, cari genitori, prima di lasciare in casa da soli i vostri figli pensando di averli istruiti a dovere, pensateci molto bene, oppure provate a fare anche voi questa prova.

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SE SEI FELICE SEI BELLISSIMA !!!!

Queste bellissime ragazze provenienti da vari stati del Brasile si sono riunite a Sorocaba (SP) per un servizio fotografico molto particolare. Nonostante la loro bellezza non sono modelle comuni. Infatti, partecipano a un progetto per aiutare le persone che, come loro, hanno bisogno di indossare protesi dopo che i loro arti del corpo sono stati amputati, ma non possono permettersi di sostenere i costi del meccanismo. Le foto saranno utilizzate per la preparazione di un calendario, che uscirà nel 2016. L’idea del progetto è stata di Nelson Nolé, imprenditore nel ramo delle protesi di Sorocaba. Ha dichiarato che il calendario sarà venduto in Brasile e che l’importo riscosso sarà dedicato a un fondo che verrà creato per aiutare le famiglie che non possono pagare le protesi. Il progetto vuole dimostrare che l’amputazione può non essere un limite alla bellezza, e che la bellezza è anche una questione di atteggiamento. Le immagini saranno tutte in bianco e nero, ma le protesi saranno a colori vivaci. L’iniziativa è un modo anche per dimostrare che i limiti fisici non devono sconfiggere la vanità femminile e la voglia di essere belle.
Queste ragazze hanno lavorato davanti all’obiettivo della fotocamera come se fossero professioniste di lunga data e sono state a loro agio tra uno scatto e l’altro. Pur essendo stato il loro primo lavoro, l’intraprendenza dimostrata ha colpito molto la fotografa Adriana Pavesi. “Sono rimasta scioccata per il loro livello di professionalità. Bellissime e a loro agio, il lavoro è stato molto facile per me.”
Jaqueline Felizberto ha perso la gamba destra a sette anni quando è stata investita da un camion davanti alla sua casa. Ma il trauma non fermato la sua vita. “Ho una normale vita, super piena di impegni, ben gestita. Mi piace molto truccarmi, uscire e divertirmi. Mi piace la spiaggia. Mi piace godere di tutto”. Camile Rodrigues è nata con una malformazione alla gamba, ma questo non le ha impedito di diventare un’atleta e di prendersi tre medaglie d’argento e una di bronzo nel nuoto. Per lei, il concetto di bellezza ha poco a che fare con l’estetica. “La bellezza per me è felicità. Penso che se sei felice, sei bellissima.”

Foto di www.globo.com/sao-paulo/

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Ciao, sono Cody, e ho 20 paia di gambe!

Cody McCasland è nato prematuro con una rara sindrome, gli hanno amputato le gambe quando aveva 15 mesi. Poi, anni da incubo: operazioni e blocchi respiratori. Lui e le protesi: non c’è sport che non abbia provato. Con un sorriso che fa innamorare. In acqua dai nove mesi, fra i 3 anni e i 6 saliva sui cavalli o giocava a baseball e calcio. Corre, salta, partecipa a minitriathlon, usa l’ handbike . Soprattutto, nuota: «Il mio sogno è la Paralimpiade di Rio». Una sua foto, con lui in pista, le sue protesi e il suo sorriso meraviglioso lo ha fatto diventare una star della rete. «So che ispira gli altri e questo mi onora»: Tina, allora insieme a Mike, non gli ha mai precluso nulla, in primo luogo lo sport, alla stessa maniera della sorellina Callie.

Kevin McCloskey è un veterano dell’Afghanistan. Una bomba esplose sotto il suo mezzo, maciullandogli le gambe, provocandogli ustioni, riempiendogli di schegge un occhio. Lauren, la sua fidanzata, vide un bimbo in tv. Correva. E sorrideva. Non aveva gambe, solo due piccole protesi. Cercò i genitori, Tina e Mike: «Vorrei che incontrasse Kevin». Fu così che Cody, il bimbo texano con le protesi che corre felice, e Kevin, l’eroe di guerra tornato a casa con le stampelle, si incontrarono. «Mi ha visto e ha detto: “Ciao, sono Cody”. E ha cominciato a ballare». Sulle lame delle protesi. Era il suo modo per dirgli: «Ehi, puoi farlo anche tu!».

Dopo l’incontro con Kevin, Cody ha cominciato ad andare nei Veterans Administration Hospital, dove ci sono soldati rimasti paraplegici, non vedenti, amputati. Un giorno era al Brooke Army Medical Center. C’era il colonnello dei Marines Tim Karcher, veterano di Afghanistan e Iraq. Aveva perso le gambe per una bomba vicino a Sadr City: «Cody è stato indimenticabile». C’erano marines di due metri che hanno superato mille volte la morte. Anche lui sa cosa vuol dire essere vicino a morire. «Mi chiamo Cody» e iniziava a ballare e correre. Parla di ciò che vive. Per questo quei soldati gli credono. « Be strong, never give up , siate forti, mai arrendersi». Sa farli sorridere. «I soldati vedono Cody correre e quel suo sorriso è contagioso», spiega Tina. Vuole diventare medico: «Per far stare meglio gli altri e aiutarli a non soffrire». Fra pochi giorni partirà per l’Italia. Sabato sarà a Roma, in Vaticano, per ricevere il Premio Sciacca. «Conosco l’Italia: al Colosseo c’erano i gladiatori e in Vaticano c’è il Papa». Come la mamma, Cody ha fede: «Credo in Dio e so che mi aiuta a superare i momenti duri». Tina sa quel che Cody ispira: «Sono stupita dell’effetto che ha sugli altri, è così giovane. È una benedizione anche per la mia vita e non vedo l’ora di vedere quel che Dio ha pianificato per lui».

TOP Trucchi in Cucina

Come far resuscitare una banana annerita… Non crederete ai vostri occhi!

Come far tornare gialla una banana che è stata troppo a lungo in frigorifero? In questo video viene mostrato un metodo che sembra magico. E’ molto divertente da guardare, ma non comprendiamo bene l’utilità di spendere così tanto tempo (e riso) quando con pochi centesimi possiamo comprare una banana fresca. Senza contare che le banane annerite si possono mangiare tranquillamente così o usare per fare buonissimi dolci. Mah, se volete provare a farlo anche voi a titolo di gioco… può essere un esperimento simpatico.