Grassi saturi, monoinsaturi, polinsaturi:
i grassi non sono tutti uguali… soprattutto
quando c'è di mezzo la nostra salute!
E allora cos'è meglio fare? Come
scegliere, ad esempio, il grasso più
adatto per cuocere e condire i cibi guadagnandoci
anche in forma e salute?
Iniziamo a conoscere i tipi di grassi
che gli oli possono contenere.
I grassi saturi sono contenuti
nei grassi animali, come il burro, il
lardo e il tuorlo dell'uovo, e negli oli
tropicali, ad esempio l'olio di noce di
cocco. Questi tipi di grasso sono particolarmente
saporiti, come sanno i buongustai, ma
è necessario ricordare anche che
alzano il livello di colesterolo nel sangue
e facilitano l'insorgenza di malattie
cardiovascolari. Insomma, anche se impazzite
per le uova al burro, è meglio
ricordare ogni tanto che esistono altri
modi più salutari per cucinarle.
A questo proposito parliamo dei grassi
insaturi, che si dividono in polinsaturi
e monoinsaturi.
I grassi polinsaturi includono
alcuni oli di semi molto famosi come:
il mais, il girasole, la soia, il sesamo
e il cartamo. Di questi oli è importante
sapere che contribuiscono a ripulire le
pareti delle nostre arterie dal colesterolo
accumulato.
I grassi monoinsaturi in questa
categoria rientra il nostro olio di oliva
ed altri tipi di olio, meno utilizzati
sulle nostre tavole, come l'olio di arachidi
o di avocado. Se amate la cucina mediterranea
e utilizzate normalmente l'olio d'oliva,
avete fatto una scelta giusta perché
fa parte dei tipi di oli considerati più
salutari per il nostro cuore dagli esperti
di salute.
Ora che sapete qualcosa in più
sull'olio e sulle sue proprietà
sarà importante imparare anche
a conservarlo nel migliore dei modi,
perché le mantenga intatte. Ricordate
quindi, dopo aver aperto la confezione,
di richiuderla con cura e di conservarla
in un luogo fresco e scuro, anche il frigorifero
va benissimo. Non preoccupatevi se l'olio
tenuto in frigo diventa torbido o solido,
sarà sufficiente tirarlo fuori
15-20 minuti prima dell'uso e tornerà
limpido come prima.
Anche il palato merita la sua attenzione,
gli oli sono diversi tra loro, non solo
per i grassi che contengono, ma anche
per caratteristiche gastronomiche e
sapore.
Conoscere nuovi condimenti può
riservare piacevoli sorprese.
Ad esempio: avete mai provato la frittura
saporosa dell'olio di sesamo dall'aroma
simile a quello delle noci? O la cottura
nell'olio di semi di mais, che conserva
esattamente il sapore dei cibi così
com'è? Perché non provare
una volta a condire l'insalata con l'olio
di cartamo o a sentire il gusto dolce
dell'olio di semi di girasole?
Non vi resta che provare, ora che sapete
che c'è un olio per tutti i piatti,
basta saper scegliere.
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