Uno studente apprezzato, frustrato dalla
sua vita e dalla scuola, che era preoccupato di ciò che il domani
poteva portare, andò a trovare il suo maestro per avere una guida.
"La storia racconta," disse il maestro allo studente, "che un monaco
buddista, un giorno, stava passeggiando tra le montagne. Ad un tratto,
materializzandosi dal nulla, apparve una tigre che rincorse il monaco
fino al bordo di un dirupo. Il monaco, nel tuo tentativo di scappare
dalla tigre, corse lungo il bordo del dirupo fino ad arrampicarsi
su un lato, dove vide altre tigri a pochi metri sotto di lui, in
attesa di mangiarlo.
Il monaco era lì appeso, tenendosi forte, aspettando o di avere
una piccola chance per scappare oppure di essere divorato. Allora,
mentre il monaco era lì appeso a esplorare le sue opzioni, si girò
sulla tua sinistra e vide una fragola.
Sorrise, "Che magnifica fragola!" disse a se stesso. Allora la colse
e la mangiò.
Lo studente stava aspettando che l’insegnante continuasse ma era
chiaro che la storia era terminata. “Finisce così? Questa è la storia?
Il monaco sta per essere divorato dalle tigri e lui si allunga,
prende una fragola e la mangia?” esclamò lo studente. "Quale è il
senso?" aggiunse.
Il maestro rispose, "La lezione è quella di conoscere e abbracciare
l’esperienza di essere vivo. Devi essere vivo ogni secondo in cui
sei vivo.”
Lo studente rispose, “Ma, Maestro, ognuno è vivo quando è vivo.”
"No," disse il maestro. "E’ l’esperienza di essere vivo in ogni
momento, in ogni esperienza, buona o cattiva. Dobbiamo essere vivi
ogni secondo in cui siamo vivi e non semplicemente esistere e sopravvivere.”
Lo studente, confuso, chiede al maestro, “ma ogni uomo vivo è vivo,
non è vero?” insistette.
"No, guardati ora," spiegò il maestro. "Stai correndo in circolo
rincorso dalle tigri, consumato dai tuoi pensieri di come potrebbe
essere meglio, come potrebbe essere meglio se solo le cose andassero
in modo diverso. Due volte sei stato per essere mangiato dalle tigri
e due volte ti sei salvato. Non puoi essere vivo se vivi nella paura
e se vivi nella paura non puoi vedere e avere piena esperienza della
vita.”
Il maestro chiese, "Stai esultando, felice della sensazione di essere
la persona più fortunata e apprezzata nel mondo a causa di ciò che
E’ PRESENTE nella tua vita oggi, o stai consumando dalla paura,
da ciò che NON HAI nella tua vita o di quello che potrebbe accadere
nel futuro?”
Lo studente ci pensò un momento, guardò il suo maestro, sorrise
e proseguì.
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