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6 piccoli segreti per apparire perfetti in foto

Le fotografie catturano gli istanti e li conservano per sempre. Forse è per questo che tutti desiderano apparire perfetti. E ‘una sensazione meravigliosa quando ci si guarda in una foto e ci si vede belli!
E tutti possiamo venire molto meglio in foto, anche senza ritocchi, basta applicare alcune semplici regole. Per aiutarvi, ecco una guida del fotografo professionista Jodee Ball che rivela alcuni degli errori più elementari che le persone fanno quando si mettono in posa – e come migliorare per sembrare perfetti.

 
Trovare un atteggiamento rilassato

Fare una forma a ‘S’ con il tuo corpo è un ottimo atteggiamento che ti fa apparire molto più rilassato, in quanto aiuta a non sembrare ingessato e rigido come un soldato. Inoltre, prestate attenzione alle braccia – è meglio mettere solo i pollici in tasca piuttosto che la mano intera.

 
Ruota il tuo corpo per circa tre quarti

Se si vuole apparire più snelli si dovrebbe evitare di avere le spalle dritte, e girare il corpo di tre quarti. Nel secondo scatto la modella ha tutte e due mani in vista sulla zona dell’anca. Questi piccoli trucchi contribuiscono a rendere il vostro atteggiamento più grazioso.

 
Attenzione alle mani

A volte è una buona idea di toccare il volto per mettersi in posa. In questo caso, però, è molto importante non girare il palmo della mano di fronte alla fotocamera. Molto meglio seguire i contorni del viso.

 
Abbassare le spalle

Abbassare una spalla farà sembrare il vostro collo più a lungo e darà un’impressione più rilassata all’insieme. Inoltre, non nascondere le tue mani. Nella seconda immagine qui sopra, le mani della modella sono state collocate vicino ai gomiti – l’effetto complessivo è migliore.

 
Piegare il ginocchio

Se ti fai fotografare di lato, non dimenticare di adottare una posa a forma di ‘S’. Basta piegare il ginocchio un po’ e abbassare le spalle. Questo vi farà sembrare sia più magri sia più rilassati.

 
Inclinare leggermente la testa

Potrai venire bene in quasi ogni fotografia se non guardi dritto verso la macchina. Basta inclinare leggermente la testa e ti fa apparire magicamente più magri e belli. Si tratta di un semplice trucco che fa miracoli, provare per credere.

 

 

Fonte: jpballphotography
Preview photo: jpballphotography

 
GUARDA ANCHE QUESTI 2 VIDEO:

Come mettersi in posa per sembrare più attraenti (per uomini)

Come mettersi in posa per sembrare più attraenti (per donne)

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20 trucchetti per tenere abiti e scarpe in condizioni perfette

A volte delle cose così semplici come i vestiti possono creare grossi problemi: se ad esempio macchiate una camicia bianca con del vino, il problema può rivelarsi davvero di difficile risoluzione. E se le scarpe nuove che avete appena preso si rivelassero troppo strette?

Ecco qui 20 trucchetti che vi aiuteranno a mantenere scarpe e vestiti in perfette condizioni.
1. Per liberarvi dalle macchie sui vestiti provate il succo di limone e il bicarbonato di sodio

2. Metti un maglione in frigo per 3-4 ore e tornerà come nuovo, senza stropicciature

3. Per togliere l’elettricità statica dal vostro abbigliamento basta passarci sopra un pezzo di tessuto.

4. Se i vostri abiti sono un po’ sgualciti provate ad usare la piastra per i capelli!

5. Potete liberarvi delle macchie su tessuti chiari usando la schiuma da barba

6. Per allargare delle scarpe troppo strette provate questo metodo: mettete dell’acqua in sacchetti richiudibili, posizionateli con cura dentro alle scarpe e mettetele in freezer per tutta la notte.

7. Per sbarazzarsi di una macchia di vino rosso bisogna versarci sopra del vino bianco e cospargere la macchia di bicarbonato, lasciare agire per 2-3 ore e poi lavare via.

8. Per evitare che gli stivali alti perdano la loro forma, metteteci dentro delle riviste

9. Se le scarpe nuove fanno male e sfregano, provate a strofinare sui talloni del deodorante stick!

10. Per rendere la pelle del cappotto più morbida, basta bagnarlo riparandosi con esso quando piove!

11. macchie di rossetto? Provate la lacca per capelli!

12. Se hai perso il perno di chiusura di un orecchino, usa temporaneamente il gommino di una matita.

13. Per evitare che le scarpe basse nuove facciano venire le vesciche, indossate un paio di calzini spessi e poi le scarpe. A questo punto asciugate più volte con il phon le zone che più vi danno fastidio.

14. Puoi rafforzare le montature indebolite degli occhiali da sole usando lo smalto per le unghie

15. Si possono pulire le scarpe di camoscio consumato usando una gomma

16. Per rimuovere la lanugine dai maglioni provate con il rasoio

17. Se la cerniera si blocca o fatica a scorrere usate una matita! Basta strofinare la grafite sopra i denti della cerniera per rimetterla in moto con facilità.

18. Mescolate assieme in una ciotola detersivo e bicarbonato di sodio e con un vecchio spazzolino da denti pulite la gomma in plastica delle vostre scarpe da tennis: vedrete come brilleranno!

19. Ecco un metodo per infilare i jeans negli stivali senza che si accartoccino

20. Per far sì che i jeans scuri non rilascino colore durante il lavaggio, aggiungete in lavatrice mezzo bicchiere di aceto distillato.

 

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7 esercizi efficaci per sbarazzarsi dell’indesiderato doppio mento

Il doppio mento può presentarsi per cause ereditarie, per soprappeso, per l’età che avanza o anche per una cattiva postura. In ogni caso è sicuramente poco piacevole in quanto comporta la formazione graduale di pelle in accumulo proprio sotto il mento, creando il famoso doppio mento. Esso crea un effetto viso tondo più accentuato e non è considerato un elemento di bellezza ma un difetto.

Ci dà fastidio e non ci piace quel grasso sotto il mento che, a volte, ci aggiunge qualche anno d’età rispetto a quelli che abbiamo. Si sa che eliminarlo è difficile e che sono molte le donne che ricorrono alla chirurgia estetica, ma vi assicuriamo che attraverso semplici accorgimenti è possibile ridurre il doppio mento. 

Perché si forma questo doppio mento antiestetico? In pratica è dovuto ad un rilassamento del muscolo situato sotto al mento che, con gli anni, perde tonicità. L’alimentazione, la mancanza di idratazione e la perdita di definizione e tono fanno sì che scenda, cambiando così l’equilibrio del volto. Ma a volte è un problema che insorge nelle donne in menopausa anche se non hanno problemi di peso.

Con un po’ di sforzo e di tecniche facili da seguire, potrete ridurre un po’ la sua incidenza.

Riscaldamento dei muscoli

Proprio come prima di qualsiasi altro allenamento, ti consigliamo di scaldare i muscoli facciali.
A tale scopo, spostare la mandibola in avanti e indietro e a destra e sinistra. Tutti i movimenti devono essere eseguiti lentamente e dolcemente senza scatti improvvisi. Ripetere l’esercizio 8-10 volte.

1. La paletta

Aprire la bocca, e rotolare il labbro inferiore sopra i denti inferiori. Immaginate di avere bisogno di raccogliere l’acqua con la mascella inferiore. Spostare la testa in giù e chiudere la bocca mentre si solleva la testa.
Durante l’esecuzione di questo esercizio fare in modo che gli angoli delle labbra sono completamente rilassati. Ripetere 5-7 volte.

2. Tocca il naso

Tirate fuori la lingua, per quanto possibile, e cercare di raggiungere il naso con la punta della lingua. Tenere le labbra rilassate. Ripetere 5 volte.

3. L’ovale perfetto

Se si desidera restituire la forma ovale del tuo viso per un aspetto più giovane, fare il seguente esercizio: girare la testa verso sinistra, e tirare la mascella inferiore in avanti, tendendo i muscoli del collo. Si dovrebbero sentire i muscoli a sinistra del collo tirare. Poi girare la testa a destra e fare lo stesso movimento. Ripetere 5 volte per ogni lato.

4. “Bacia la giraffa”

Immaginate di baciare una giraffa (o qualcuno che è molto alto).
Sollevare la faccia in su e guardare il soffitto. Portare la mandibola in avanti, e posizionate le labbra come se baciaste qualcuno. Se si sta eseguendo correttamente l’esercizio, si dovrebbe sentire una forte tensione nel collo. Tenere la posizione per 5 a 8 secondi e rilasciare. Ripetere 5 volte.

5. Opponi resistenza

Per questo esercizio, è necessario fare due pugni e metterli direttamente sotto il mento. Poi iniziare a muovere la mascella inferiore leggermente verso il basso sui pugni, e sforzare i muscoli superando la resistenza. La forza di pressione dovrebbe aumentare gradualmente. Quando si raggiunge la massima resistenza, tenere premuto per 3 secondi. Poi rilassarsi, e ripetere l’esercizio 5-7 volte.

6. Sorridi

Stringere i denti con la bocca chiusa, e cercare di allungare gli angoli delle labbra il più ampio possibile. Ora spingere la lingua contro il palato aumentando gradualmente la forza di pressione. Se senti una forte tensione nei muscoli del mento, hai eseguito l’esercizio in modo corretto. Mantenere questa sensazione di tensione per 5 secondi, e poi rilassarsi per 3 secondi. Ripetere 5-8 volte.

7. Gonfia le guance

Chiudi la bocca e gonfia le guance. Ora premete i palmi delle mani sulle guance in modo che si senta la tensione nei muscoli. Mantenere la posizione per 3-5 secondi, quindi rilasciare l’aria e rilassarsi. Ripetete l’esercizio 5-6 volte.

Nel video qui sotto sono illustrati gli esercizi. Ricordatevi che in questa zona del corpo la pelle aderisce al muscolo, dunque, se tonificate e rassodate il muscolo anche la pelle si tonificherà. L’importante è essere costanti.

(Articolo tradotto da: Brightside.me)

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Come preparare la valigia senza sgualcire gli abiti

Potrebbe sembrare troppo bello per essere vero, ma se segui questo consiglio potrai mettere in valigia degli abiti un po’ spiegazzati per accorgerti che quando disfarai il bagaglio saranno addirittura meno sgualciti di prima. Inoltre, potrai portare con te molti più abiti, perché piegandoli correttamente entraranno più capi nella tua valigia.
Questi consigli funzionano per delle valigie rettangolari di tutte le misure:

Riunisci tutti gli abiti che vorresti mettere in valigia: vestiti, camicie, pantaloni, giacche, maglioni, biancheria intima, scarpe, etc.
Inizia con i capi che sgualciscono facilmente, come per esempio i completi formali e le camicie. Fino ad arrivare ai capi meno delicati o che non ti interessano particolarmente.
Stendi ogni capo senza piegarlo, dopo aver sistemato un capo aggiustane sopra un altro.
Una volta che avrai posizionato tutti gli abiti che si sgualciscono facilmente, passa alla biancheria intima, ai costumi da bagno etc…
Piega il tutto come mostrato nel video, e posizionalo nella valigia.
Sistema gli ultimi articoli, posizionandoli andando a coprire la superficie del bagaglio.
Adesso sistema le scarpe, le cinte e gli accessori. Aggiungili lungo il perimetro della tua pila di vestiti.
Chiudi la valigia, hai fatto!

Appena arrivato a destinazione sarai sorpreso di notare come i tuoi capi più delicati non si siano sgualciti durante il viaggio.

Video realizzato da Delsey.

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Con i noccioli di ciliegia si può realizzare qualcosa di molto utile, non buttateli! Leggete qui.

E’ tempo di ciliege, se vi piacciono tanto e ne consumate tante, non buttate via i noccioli!
Possono essere utilizzati per dare vita a un pratico e utile strumento per  trovare sollievo nel caso in cui si abbia a che fare con i dolori mestruali o si soffra di crampi muscolari, ma anche se si è alle prese con dei fastidiosi dolori alla cervicale. Il cuscino di noccioli. Proprio così: un cuscino riempito di noccioli di ciliegia!

I cuscini naturali riscaldabili per la termoterapia sono conosciuti come un antico rimedio per la cura di vari malanni e per tutte quelle situazioni in cui il calore può essere di aiuto.

Le origini dei cuscini riempiti con materiale naturale, fra cui i più conosciuti sono quelli con noccioli di ciliegia o semi di uva (vinaccioli), risalgono alle tradizioni alpine Svizzere e Austriache; sono tipici articoli artigianali del Tirolo e Sud-Tirolo.
Vediamo di seguito come realizzarlo…

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Prova a massaggiarti il dito per 1 minuto: incredibile quello che succede al tuo corpo!

Il Jin Shin Jyutsu è una branca della medicina tradizionale cinese e si occupa dei 26 centri di energia presenti nel nostro corpo e connessi a differenti organi. Se stimolato, ciascuno di questi punti apre i canali di energia verso lo specifico organo al quale è collegato. Grazie a questa manovra, il funzionamento dell’organo migliora e c’è un aumento generale del benessere. Per avvertire i benefici, vi basta massaggiare il dito giusto per un minuto! Scopri quale dito fa al caso tuo:

Provate a massaggiare il dito che vi interessa per alcuni giorni, un minuto tutti i giorni, e capirete se questa tecnica fa al caso vostro con l’attenuarsi dei sintomi.
Il Jin Shin Jyutsu, come anche l’agopuntura e l’agopressione, sono tecniche curative piuttosto popolari per diversi malanni ma, ovviamente, per dolori frequenti è consigliabile consultare un medico.

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Come usare la Coca Cola in 1000 modi efficaci (a parte berla…)

Guardate il primo minuto di questo video, vengono illustrati svariati modi per utilizzare in modo efficace il potere corrosivo della coca cola per pulire le superfici più diverse. Il messaggio del video però è chiaro: “se la puoi usare per pulire il gabinetto, come puoi pensare di mettertela nello stomaco?” I pareri sono controversi, però osservando i risultati qualche dubbio viene anche a noi…  Visto che è molto più economica dei prodotti per l’igiene della casa, si potrebbe provare, cosa ne dite?

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Che cosa fare in caso di terremoto

La guida della Protezione Civile con i consigli da seguire, prima, durante e dopo una scossa sismica. Più alcuni consigli su che cosa fare dopo.
La Protezione Civile sul suo sito fornisce una serie di consigli da seguire prima, durante e dopo un terremoto.

IN CASO DI SCOSSA, PRIMA DI TUTTO IDENTIFICARE POSTI SICURI ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO

Sotto mobili robusti, come per esempio una pesante scrivania o un tavolo.
Contro un muro interno.
Lontano da dove vetri potrebbero frantumarsi (come nei pressi di  finestre, specchi, quadri) o da dove librerie pesanti o altri mobili pesanti potrebbero cadere.
All’esterno, lontano da edifici, alberi, linee telefoniche ed elettriche, cavalcavia  o autostrade sopraelevate.

 

In dettaglio,

Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.

Ti può proteggere da eventuali crolli

Riparati sotto un tavolo.

È pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso

Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.

Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire

Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.

Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami

Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.

Potrebbero crollare

Rimani lontano da impianti industriali e linee elettriche.

È possibile che si verifichino incidenti

Sta lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.

Si possono verificare onde di tsunami

Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.

Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli

Evita di usare il telefono e l’automobile.

È necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

 
CHE COSA FARE DOPO LE SCOSSE
Due semplici consigli che ci sentiamo di aggiungere. Non salvano la vita, ma aiutano i soccorsi.

Primo: togliere la password al Wi-Fi, in modo da facilitarne l’uso per aiutare i soccorsi. Va fatto prestando attenzione alla sicurezza e alla privacy.

Secondo: se Facebook ha attivato il Safety Check, il servizio che permette alle persone nelle zone interessate dalle scosse di segnalare ai propri amici dove ci si trova, e se voi siete su Facebook, fate sapere che state bene. È un modo indiretto per indirizzare i soccorsi dove c’è davvero bisogno.

 

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L’incredibile trucco della pallina di alluminio nella lavatrice

Chi avrebbe mai pensato che della semplice carta alluminio da cucina, avesse risolto così tanti problemi che ci affliggono nella nostra quotidianità?
Se mettiamo una pallina di carta alluminio nel cestello della lavatrice insieme al nostro bucato,  eliminerà l’elettricità statica dai nostri indumenti rendendoli morbidi e di facile stiratura.

Palline di carta di alluminio, della dimensione di una palla da tennis, fatte in un paio di minuti, semplicemente arrotolando la carta alluminio che adoperiamo in cucina, fino ad ottenere una forma tondeggiante. La stessa sfera di carta alluminio potrà essere utilizzata per svariati mesi, risparmiando così sulla carta stessa e su decine di bottiglie d’ammorbidente!
Risultato garantito!

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Come fare l’alberello di Natale origami

Se vi piacciono le decorazioni fai da te o siete appassionati dell’arte dell’origami, potete provare a realizzare un Albero di Natale interamente fatto a mano. Non serve essere esperti o avere una perfetta manualità e, con un paio di fogli di carta ed un pizzico di fantasia, realizzerete un albero personalizzato.
Nel video qua sopra potete imparare a fare un albero di Natale origami in modo facile e veloce ottimizzando al massimo il tempo disponibile. Vedrete che otterrete lavori bellissimi ed originali che potrete impiegare in tanti modi differenti: come semplici segnaposto, o ancora, come divertenti “soprammobili”; ciò che conta è dare libero sfogo alla creatività. Seguite il video passo passo.

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Gli “orrori” grammaticali più frequenti che si leggono sui social

Con la speranza che l’uso corretto della grammatica si diffonda il più possibile, almeno per le regole più semplici di base (lasciamo stare i congiuntivi che la storia si fa lunga)  vi elenchiamo qui di seguito gli errori più frequenti che si trovano su internet, a vostro uso o da condividere in caso di necessità:

Ne voglio un po’ si scrive con l’apostrofo, pò non significa nulla e il fiume si scrive Po. Po’ è l’abbreviazione della parola “poco”, l’apostrofo in questo caso è una troncatura.
Si scrive sono d’accordo, e non sono daccordo.
“Qual è” non si apostrofa, rappresenta un troncamento e non un’elisione.
Dopo ogni segno di punteggiatura si inserisce lo spazio. Dopo il punto va la lettera maiuscola. 
I puntini di sospensione sono TRE…
“Su qui e su qua l’accento non va, su lì e su là l’accento ci va.”
Su “va” l’accento non va mai.
“Sta” (si sta bene) e “fa” (mi fa male) non vogliono l’accento.
“Sì” come particella affermativa si accenta sempre.
“Affianco” è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare. Per esprimere qualcosa che è al lato di qualcosa, si scrive “a fianco”.
“Apposto”è la forma del participio passato del verbo apporre (es.: “Ho apposto la mia firma per la petizione”). Se vogliamo intendere “tutto in ordine”, dobbiamo scrivere tutto a posto staccato.
Se invece dobbiamo dire “L’ho fatto apposta” ricordatevi che non si scrive “a posta” staccato come spesso, purtroppo, si legge su facebook (e non perché si rifanno alla lingua antica ormai in disuso, ma solo perché sono ignoranti 😀 )
“Accelerare” si scrive con una sola elle.
“Uscire” è un verbo intransitivo per cui non regge il complemento oggetto. In parole semplici, non puoi “uscire le cose dalla borsa”, ma puoi uscire da un ingorgo o uscire con Lucia. Per cui, “esci le valigie” evitatelo come la peste!
Usare la K al posto della Ch non fa figo, fa “sciatto” 😉
Si scrive “A parte tutto” e non “Apparte tutto”
…Per non parlare di quelli che scrivono “non C’É la posso fare”. NOI non “ce” la possiamo fare!

Una frase ben scritta, in buon italiano è più bella, più comprensibile e darà un’immagine di te migliore. Gli sbrodolamenti di punti di sospensione e punti esclamativi, gli errori gratuiti e sistematici, parleranno di te “male”. Pensaci al tuo prossimo post su Facebook, un secondo di pensiero in più può cambiare completamente la tua immagine online e la tua efficacia comunicativa.

…e ricordati che:

Una virgola salva la vita! “Vado a mangiare nonna” è diverso da “Vado a mangiare, nonna”
…ma anche che:
le persone che vogliono correggere gli errori grammaticali altrui ad ogni costo sono affette da Disturbo Ossessivo Compulsivo 😉
…ma soprattutto:

Da compiangere l’uomo che non sa parlare; da compiangere ancor più quello che non sa tacere. (Arturo Graf, Ecce Homo, 1908)

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– I 30 svarioni grammaticali più comuni
– I 18 errori più comuni d’italiano
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