La locuzione Adam Qadmon è della sapienza mistica ebraica;
assonanza con il nome che ha origini antiche risalenti agli antichi
egizi (Qad-Amon). Il termine "Adam Qadmon" indica un "uomo
superno" inteso non come "uomo" in senso fisico ma come modello
ancestrale, celeste, metafisico da cui avrà poi origine l'umanità
della dimensione terrena. Nella mistica ebraica la figura dell'Adam
Qadmon è associata ai passaggi prima della Creazione, al suo
svolgersi ed al significato dell'origine di essa racchiusa negli
elementi del suo sviluppo.
Secondo
l'esegesi ebraica l'uomo, in quanto ultima creatura creata, è la
più perfetta e completa del Creato e, come tale, racchiude ontologicamente
tutti gli elementi spirituali e materiali di quelle precedenti;
per la propria completezza è la creatura più fedele alla totalità
della sapienza divina. Secondo questa teoria l'uomo è l'essenza
della totalità, espressione del Mondo Superiore e del Mondo
Inferiore, ed è così possibile conoscere ogni aspetto della
realtà prestando attenzione anche unicamente alla creatura uomo.
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L'Adam
Kadmon è quindi l'archetipo della totalità creativa precedente
al completamento della Creazione nonché suggello della stessa,
anche per il suo ordine e per le opere di Dio per mantenerne l'esistenza
e le cause e gli effetti; per la prima affermazione vi se ne associa
la primordialità: affine ed attinente a questo principio è quello
delle Sephirot.
L'Adam
kadmon cabalistico corrisponde energeticamente all'Albero della
Vita ovvero rappresenta la manifestazione divina sul piano dimensionale
umano.
Le
10 Sephirot, di cui consta l'Albero della Vita, corrispondono a
parti del suo corpo.
La
prima Sephirah, che cinge la testa dell'Adam Qadmon, in ebraico
si chiama Kether, che in italiano significa "corona", e corrisponde
cabalisticamente all'arcangelo Metatron.
Qui di seguito vengono illustrate 3 differenti rappresentazioni
dell'anatomia dell'Adam Kadmon:
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